Rinuncia che ha comportato automaticamente anche la perdita del diritto di rimanere in Serie A2 e, quindi, a dover ripartire dalla B.
Ma torniamo alla massima serie che da questa sera inizia la sua stagione 2013-2014. Sono diversi i tecnici e gli atleti che hanno lasciato Parma, per poter disputare una stagione di alto livello, che questa sera scenderanno in campo o in panchina.
Tra questi Matteo Usai che, in questi giorni ha rilasciato un'intervista pubblicata sul sito della Gazzetta di Reggio.
Nell'intervista (che potete vedere nell'immagine sotto o direttamente a questo link) Matteo parla della sua delusione sulla decisione della società di Parma di ripartire dalla Serie B.
Sappia Matteo che la sua delusione è la nostra; tutti nell'ambiente della Pallamano di Parma sono rimasti delusi, dai dirigenti ai tifosi, dagli atleti ai vari collaboratori, dagli sponsor a tutti coloro che ci vogliono bene.
Delusione ancor più grande dopo la favolosa promozione della passata stagione che aveva visto Parma surclassare in A2 tutte le concorrenti.
Esisteva però un fondato rischio di iniziare una nuova avventura e di doverla interrompere, non si sa quando, per mancanza di mezzi: ciò avrebbe comportato l'interruzione del campionato da parte di tecnici e atleti ed avrebbe sottratto al pubblico di Parma la SUA squadra seniores. Siamo sinceri, non ce la siamo sentita di correre questo rischio, pur consapevoli che avremmo potuto perdere per strada alcuni tecnici e atleti che, giustamente, avevano tutto il diritto di voler giocare in una serie del loro livello.
A Matteo e a tutti gli altri "parmigiani" che non vestiranno quest'anno la metaforica divisa gialloblù va il nostro saluto e il nostro più caloroso augurio di una stagione speciale; noi vi seguiremo anche da lontano, speriamo lo stesso facciate con noi.
Sappiate, per concludere, che se e quando vorrete tornare alla vostra Itaca qui ci saranno sempre i vostri amici di sempre.
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