mercoledì 21 marzo 2012

Un derby amaro non scoraggia un Parma in attesa della capolista


Sabato 17 l’Azeta Ala è stata sconfitta a Casalgrande. C’è chi l’ha definita, probabilmente esagerando, “una delle più belle partite, come gioco, degli ultimi 4 anni”. C’è invece chi afferma che “sul campo abbiamo vinto noi anche se il referto dice il contrario”. C’è anche chi vorrebbe far ricorso alla Federazione per richiedere l’annullamento e la ripetizione della gara per i numerosi ed evidentissimi svarioni arbitrali che hanno pregiudicato il risultato finale.
In ogni caso, arbitri o non arbitri, non si può negare che questa squadra di “ragazzini” ha fatto in un anno passi da gigante. Alcune vittorie del girone d’andata, ad esempio, sono state sicuramente, a detta di molti, gare che facevano riappacificare con la pallamano dopo le delusioni di gioco e, lasciatecelo dire, di gruppo della passata stagione.
Lo scorso anno, come tifosi, ci lamentavamo di una squadra senz’anima, squadra composta in prevalenza da atleti provenienti “da fuori”. Oggi la maggior parte degli atleti proviene dal vivaio gialloblù, altri lavorano o studiano a Parma, mentre il solo Martellini dedica interamente la sua attività alla pallamano, tra visite mattutine alle scuole, allenamenti e partite.

Persi a metà stagione i “professionisti” Brancaforte e Conigliaro, coloro che rappresentavano molte delle chances per affrontare a viso aperto tutti gli avversari, la strada si è fatta in salita ma senza piangersi addosso i ragazzi di Mister Galluccio hanno affrontato la realtà, a volte anche dura, rappresentata da squadre con superiori disponibilità economiche e, quindi, con un valore tecnico elevato.
Ma questo non ha demoralizzato la squadra che, seppur non portando ancora a casa punti nel girone di ritorno, e perdendo anche “pezzi” preziosi del suo vivaio per infortuni di lunga durata, ha sfoderato quasi sempre buone prove (addirittura ottima quella di Casalgrande) in special modo (ahimè per i tifosi) in trasferta.

Della partita di Casalgrande vi rimandiamo al video che gentilmente Sport Parma e PRTV hanno pubblicato su Internet. Delle lamentele, giuste o sbagliate che siano, ci limitiamo ad invitarvi a guardare la fine del primo tempo, quando la sirena suona e Ruozzi sta tirando in porta, la palla entra così in rete a tempo scaduto e, inspiegabilmente, viene dato gol valido dagli arbitri. Questa è una delle tante “chicche” che si sono viste sabato sera al PalaKeope di Casalgrande e che voi potrete verificare sul video , specialmente nel secondo tempo. D’altra parte 8 rigore fischiati contro e 2 a favore, 8 esclusioni da 2 minuti contro le 5 degli avversari rappresentano un “record” che difficilmente e fortunatamente abbiamo visto solo sabato scorso.

Ma andiamo oltre Casalgrande; Parma sta costruendo, come non mai negli ultimi anni, il suo futuro; futuro che “dovrebbe” vedere, anche nella prossima stagione, la formazione ducale nel prestigioso campionato nazionale di Serie A1.
“Dovrebbe” poiché la matematica non dichiara ancora salvo il Parma che ha ancora 3 partite da disputare contro le 4 dell’ultima in classifica, il Leno. Il Leno, per salvarsi e condannare così il Parma deve vincere 3 partite su 4 (in tutto il campionato ne ha vinte solo una, l’ultima,) a fronte di 3 sconfitte dei gialloblù. Considerando che delle 4 partite del Leno 2 sono con Carpi e Meran, squadre che lottano per la promozione in Elite e che un’altra gara la dovranno venire a disputare a Parma con l’Azeta Ala, … beh, va bene credere ai miracoli ma esagerare …
Intanto sabato 24 è attesa a Parma la capolista Cassano Magnago dell’ex Brancaforte (sarà un’occasione per salutare un AMICO !); Cassano che ha perso sabato scorso a Carpi col minimo scarto e che vede quindi assediata la sua leadership; sono ben 4 le squadre nell’arco di 3 punti. Il Cassano non farà quindi sconti a nessuno, nemmeno ai giovani gialloblù che, comunque, sono attesi ad una conferma dei loro miglioramenti in un’ottica, come già detto, futura.
Appuntamento quindi al Pala Padovani sabato 24 marzo alle ore 20:30.

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