domenica 18 novembre 2012

Un'altra vittoria e le considerazioni sul momento che vive la pallamano in Italia


Azeta Ala Parma mantiene l’imbattibilità e la testa solitaria della classifica del Girone C di Serie A2. Questa volta l’avversario era la formazione del Pallamano Modena che occupava, prima della partita di sabato 17, la seconda posizione in classifica al pari del Faenza.
La partita iniziava subito con un giallo (di nome e di fatto); le 2 formazioni si erano infatti accordate, così come è successo in tante palestre italiane, che la squadra che avesse avuto per prima il possesso palla avrebbe chiamato un “time out” aderendo così alla civile protesta proposta dalla “GRANDE FAMIGLIA DELL’HANDBALL”. Così è stato e tutti i 28 atleti, i loro tecnici e dirigenti si sono schierati in assoluto silenzio di fronte al pubblico per far riflettere tutti gli sportivi e i loro tifosi su quanto sta accadendo nel mondo della pallamano italiana dopo le ultime votazioni federali che hanno sollevato più che leciti dubbi sui comportamenti tenuti da chi dirige questo sport da troppi anni con risultati a dir poco disarmanti.
Al termine del Time Out gli arbitri (le 2 signore Rosca e Merisi) hanno ammonito la panchina modenese per comportamento antisportivo; proprio come hanno fatto tanti loro colleghi in tutte le palestre italiane dove si è svolta questa, lo ripetiamo, civile protesta. Quindi un ordine dall’alto a tutta la classe arbitrale, ordine pretestuoso perché crediamo che nessuno possa ritenere antisportivo chiamare un time out e utilizzarlo come meglio si vuole, tra l’altro in assoluto silenzio e col completo accordo tra le 2 formazioni che si fermano (a proposito perché il comportamento antisportivo è stato del solo Modena visto che anche Parma si è schierata in silenzio di fronte al proprio pubblico ?). Ci si pone poi un’altra domanda che riportiamo dal sito del Modena: se la Federazione ha impartito tali disposizioni interpretative del regolamento perché non sono state estese tramite circolare a tutte le società in modo tale che queste ne fossero a conoscenza ? E’ veramente un brutto momento per la pallamano italiana, sarebbe ora che chi detiene le redini della  federazione sappia con coraggio e umiltà trovare le soluzioni per un rilancio di uno sport che, malgrado tutto, riesce ancora ad appassionare tante persone che investono il loro tempo, il loro know-how solamente per far crescere, e crescere bene, i ragazzi che si approcciano alla pallamano; se invece, chi ci governa, non riesce in tutto ciò, forse forse, per il bene di tutti, è meglio si faccia da parte (sono i risultati a dirlo, non le opinioni dei singoli). 
In fondo all'articolo il comunicato di sabato sera della GRANDE FAMIGLIA DELL’HANDBALL.

Il time out incriminato sarà visibile all'interno della telecronaca integrale trasmesssul canale 292 del digitale terrestre in Emilia Romagna (tranne la zona di Piacenza) a partire da martedì alle 12.45 e, già da oggi, in streaming web, anche per tablet e smartphone, sul sito dailymotion a questo indirizzo. Sul canale 292 del DGTV sono inoltre previste repliche Giovedì alle ore 17:30 (al termine della partita precedente) e, indicativamente, il venerdì alle 23:30. La cronaca audio è invece possibile ascoltarla già da ora (ieri in diretta) sul sito www.sportparma.com 

Ma veniamo alla partita che inizia da subito con un Parma veloce, come si suol dire, in palla ed un Modena che non riesce minimamente ad entrare in gioco tanto da segnare la sua prima rete dopo 8 minuti quando il Parma era già a 5. Poi, a circa metà primo tempo sul 10 a 2 e dopo aver fallito anche 2 rigori (saranno 4 su 4 i rigori falliti dai ducali, un messaggio importante per i tecnici viste anche le partite precedenti) la squadra di Galluccio sembra accontentata di quanto fatto e, giocando con sufficienza, riesce a far risalire un Modena sicuramente non esaltante che, con un break di 5 reti si avvicina sul 10 a 7. Parma ritorna a giocare e chiude la prima parte di gara sul 14 a 9 con uno spettacolare contropiede (Scicchitano, Palazov) a 1 secondo dalla campana.
Il secondo tempo sembra una copia del primo, subito Parma avanti con forza (17 a 9 dopo 2 minuti) per poi tornare a rallentare i ritmi e consentire ai canarini una piccola rimonta. A 10 minuti dalla fine il risultato evidenzia ancora il minimo vantaggio dell’intera gara,+ 3 (22 a 19) per poi terminare sul 27 a 21.
Un Parma non al 100% delle sue potenzialità che ha sconfitto, meritatamente, un Modena non particolarmente bello e che ha evidenziato molti errori, sia in fase di passaggio che di tiro. Tra le fila ducali ancora una volta un Belli che fa la differenza sia come gioco che come reti (top scorer della gara con 10 realizzazioni); bene anche Palazov con 7 reti di cui alcune veramente spettacolari. In porta una sicurezza, Scicchitano conferma sempre di più le sue doti scatenando spesso gli applausi del pubblico di Parma. Proprio questo pubblico dovrà attendere fino al 15 dicembre per rivedere al Pala del Bono i propri beniamini che fino a quella data dovranno affrontare 2 trasferte e un turno di riposo. Per fortuna iniziano i campionati giovanili e ogni appassionato ducale, con tante formazioni a disposizione, potrà soddisfare la propria “voglia di pallamano”.

Azeta Ala Parma: Scicchitano, Del Bono, Curtabbi 2, Faiulli 3, Ferrari M Sr., Garavaldi, Maiavacchi, Pieracci 4, Usai 1, Anelli, Cortesi, Belli 10, Palazov 7., Zerbini. All. Galluccio.
ModenaGherardini, Bernini 1, Barbieri  1, Ceccarini 3,Dondi, Friggieri 5, DeAndrea, Natale 3, Rolli 2, Sgarbi D., Sgarbi F 5., Jahollari 1, Dallari. All. Nezirevic.
Arbitri:Rosca – Merisi.
Ammoniti / Sospesi / Espulsi:  Parma 3 / 5 / 1, Modena 3 / 4 / 0
Rigori: Parma 0 su 4  , Modena 4 su 5.

Questi i risultati e la classifica dopo la quinta giornata:

FAENZA
TAVARNELLE
22 - 19
PARMA
MODENA
27 - 21
RAPID NONANTOLA
BOLOGNA
30 - 23
GROSSETO
SPEZIA
30 - 27


giocate
vinte
perse
fatti
subiti
pt
1
PARMA
5
5
0
132
105
15
2
FAENZA
5
4
1
122
98
12
3
MODENA
5
3
2
122
110
9
4
RAPID NONANTOLA
5
3
2
111
108
9
5
BOLOGNA
4
2
2
118
121
6
6
GROSSETO
4
1
2
109
119
5
7
TAVARNELLE
4
1
3
109
99
3
8
SPEZIA
4
0
3
92
122
1
9
SECCHIA RUBIERA
4
0
4
96
129
0




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