E’
stata sicuramente la partita dell’anno. Vuoi per il valore delle sfidanti e le
loro posizioni in classifica, vuoi per la situazione di emergenza dell’Azeta
Ala Parma. La squadra ducale arrivava alla partitissima con diverse assenze per
infortunio e con 3 squalificati dal giudice sportivo; una situazione
bruttissima in quanto un’eventuale sconfitta avrebbe portato il Faenza al pari
del Parma e, se i gol di differenza fossero stati più di 3 la squadra manfreda
avrebbe posto una seria ipoteca sul primo posto finale e, quindi, sulla
promozione.
C’era
addirittura chi, tra le fila dei supporter gialloblù sperava nella neve e nel
mancato arrivo della squadra ospite, e questa la dice lunga sul timore nella
partita. Ma il Faenza è arrivato e con al seguito moltissimi tifosi che hanno
occupato quasi integralmente una delle 2 tribune del Pala Del Bono da dove
hanno incitato i loro beniamini con trombe e tamburi. Altro brutto presagio,
per la prima volta nella stagione, il tabellone in tilt. Brividi per i tifosi
ducali che si chiedevano cosa avrebbero escogitato Mister Galluccio e il suo
coach Bolzoni per cercare di arginare la sfortuna e l’avversario.
In
panchina gialloblù addirittura 2 ragazzi dell’Under 16 pronti ad entrare in
campo se ce ne fosse stato bisogno. Per Parma si rivedeva in campo Faiulli dopo
alcune settimane di assenza e di scarsi allenamenti e Matteo Ferrari Senior,
presente a Tavarnelle ma anche lui con pochi allenamenti negli ultimi 2 mesi.
A
sorpresa però la presenza del portiere Scicchitano che, nonostante il perdurare
dei dolori alla gamba, ha voluto essere presente anche perché in settimana un
infortunio aveva colpito anche l’altro portiere, Del Bono. Secondo portiere
Boschi, per tutti Dada, che da anni aveva appeso le scarpette al chiodo ma che,
vista l’emergenza, si è reso disponibile per la sua squadra.
Si
parte e il solitamente giovanissimo Parma schiera in campo 4 veterani. Il primo
gol è del Faenza nel boato del suo pubblico, brividi. Ma Parma c’è, i suoi
atleti ci mettono il cuore e l’anima e non si fanno intimidire dagli avversari
e ribattono colpo su colpo anche se, a quasi metà del primo tempo, sono sotto
di 2 reti, 4 a 6, ma sarà per il Faenza il massimo svantaggio della gara, e
anche il penultimo. A 5 minuti dalla prima sirena il punteggio è di parità, 10
a 10 e questa sarà l’ultima volta che le squadre sono appaiate, da lì in poi
Parma sempre in vantaggio.
Proprio
allo scadere dei primi 30 minuti il Faenza, addirittura in 4 contro 6 per 2 sospensioni, riesce a
segnare un gran gol che fissa il risultato sul 13 a 12. Pubblico di Parma
sicuramente rincuorato e speranzoso anche se qualcuno temeva che i “vecchietti”
non avrebbero retto altri 30 minuti ad un ritmo così alto.
Ma
così non è stato, anzi, i veterani sono stati dei veri leoni, mai fermi e
sempre a guidare i più giovani nelle varie azioni. Nel secondo tempo Parma è
sempre stata superiore agli avversari tanto da arrivare, in più occasioni, ad
avere anche 5 reti di vantaggio. Faenza cercava in continuazione di agganciare il risultato ma Scicchitano
sfoderava parate spettacolari una dietro l’altra: Boschi chiamato in porta per
un tiro di rigore di Folli effettuava una splendida parata tra il tripudio del
pubblico di Parma. Capitan Belli sgusciava da tutte le parti, prendeva botte ma
non si fermava mai: saranno 10 le sue reti, top scorer dell’incontro. Dalla
panchina Galluccio e Bolzoni dispensavano continuamente indicazioni ai
gialloblù senza mai perdere la calma e la concentrazione sull’incontro. E’ però
sbagliato parlare di singoli perché alla fine ha vinto il collettivo, tutti
hanno dato il massimo che potevano dare ed hanno dimostrato quanto GRANDE sia
questo gruppo. Buono anche l’arbitraggio che ha dispensato da entrambe le parti
ammonizioni e sospensioni quasi sempre azzeccate, calmando gli animi e i falli
“pesanti”. Finale 27 a 24 per Parma.
Da
una delle 2 tribune si è alzato un urlo liberatorio, di gioia di grande gioia
per una partita vinta nonostante tutto, con una dimostrazione di forza che a
Parma non si vedeva da tempo. In campo, nel frattempo, tra gli abbracci
cadevano anche delle lacrime e, credeteci, veder piangere anche atleti le han
prese, le han date senza mai impaurirsi, beh, insomma, commuoveva anche
qualcuno nel pubblico.
E’
stato un vero spettacolo, non ci stancheremo mai di ricordarlo, una data da
ricordare per Parma Pallamano. Ora, dopo 12 partite vinte su altrettante
giocate, i punti di vantaggio sul Faenza sono 6, 12 sul Modena, certamente una
seria ipoteca su tutto il campionato ma il cammino è ancora lungo e sbagliato
sarebbe, da parte degli atleti ducali (per i 2 tecnici siamo certi che questo
rischio non si corre) pensare di aver già conquistato il primo posto. Prossimo
turno il 9 marzo a Modena in casa della terza in classifica; mancheranno ancora
i 3 squalificati, si spera di recuperare qualche infortunato.
Azeta Ala Parma -
Handball Faenza: 27 – 24 (p.t. 13 – 12)
Azeta Ala Parma: Scicchitano,
Boschi, Belli 10, Curtabbi, Faiulli 6, Ferrari 2, Garavaldi, Maiavacchi 2,
Mancuso A., Mancuso M, Oppici, Palazov, 2, Pieracci 3, Zerbini 2. All.
Galluccio
Handball Faenza: Farolfi Marco,
Sami, Del Monte 1, Tassinari, Lega, Garnero 1, Fadda, Farolfi Matteo 4, Bucci,
Amadei 1, Galassi 3, Gherardi 7, Fjepaci, Folli 7. All. Ronchi
Amm./Sosp./Sq. Parma
3/7/0 Faenza 3/7/0
Rigori
Parma 4 su 6 Faenza 3 su 5
Per
chi vuole vedere o rivedere la partita la può trovare sui siti www.sportparma.com e www.sportemilia.com e sul Canale 292 del
digitale terreste dove, salvo modifiche dell’ultima ora, la partita dovrebbe
essere trasmessa nei seguenti giorni/orari: Martedì ore 12:45, Giovedì dopo le
17:30 prima replica e, indicativamente, Venerdì 23:30, Domenica 11:00.
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